LA CRESCITA DELLO ZERO VIRGOLA
Ormai è evidente: la crisi che ha colpito il nostro Paese negli ultimi anni tiene ancora stretta nella sua morsa il mondo delle costruzioni. Contrariamente a quanto viene trasmesso in tv e nei giornali, la ripresa stenta a decollare e nel bel Paese non si riesce ad agganciare la locomotiva tedesca anch’essa comunque in frenata.
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Diminuiscono infatti gli ordini di acquisto verso i principali produttori di materiale edile: in poco più di 5 anni è stato registrato un calo di quasi il 45% degli investimenti dei privati e a diminuire sono stati soprattutto i numeri dei nuovi fabbricati ad uso residenziale.
In questo contesto l’unico cenno di crescita è rappresentato dalle costruzioni in legno: nel 2014 circa 3500 nuove costruzioni, prevalentemente residenziali ma anche alcune grandi opere, sono state realizzate con questo materiale.
Il trend globale è negativo, e a pesare è il clima di sfiducia dei cittadini che non vedono più nel mattone la base per costruire il proprio futuro, ma una clava pronta a demolire i risparmi di una vita.